CONGREGAZIONE DEGLI ZUMPANI
La congregazione degli Zumpani, fondata alla fine del
secolo XV da p. Francesco Marino da Zumpano (1455-1519), ebbe un ruolo di
fondamentale importanza per lo sviluppo dell’Ordine agostiniano in Calabria nei
secoli XVI-XVII. La Congregazione fu
approvata dal priore generale Egidio da Viterbo il 24 maggio 1509.
L’affiliazione all’Ordine e gli statuti della congregazione furono confermati
dal pontefice Paolo III, con il breve Pastoralis officii del 2 gennaio
1539. Al nucleo originario, costituito dai conventi di Aprigliano (1490),
Soverato (1490), Nocera (1500), Francavilla (1502) e Bombile (1506), sorti per
iniziativa del fondatore e dei suoi compagni, si aggiunsero, tra il 1518 e la
fine del secolo, altri 34 conventi, tra cui quello di Cosenza fondato nel 1426
e aggregato agli Zumpani nel 1522. Altre 3 nuove fondazioni si ebbero poi nei
primi decenni del secolo XVII. Nel 1650 la congregazione contava 42 conventi
che rappresentavano il 58,8% degli insediamenti agostiniani in Calabria.
L’espansione degli Zumpani si concentrò soprattutto nell’area
centro-settentrionale della regione, soprattutto nei medi e piccoli centri
rurali. Lo sviluppo della congregazione degli Zumpani e la necessità di
garantire il suo governo nei primi anni del secolo XVII imposero la definizione
di un nuovo assetto giuridico-amministrativo e cioè la creazione nell’ambito
della suddivisione civile della regione di due circoscrizioni zumpane. Infatti
il decreto di divisione, emanato dal priore generale Ippolito Fabriani il 29
maggio 1603 e ratificato da Clemente VIII con il breve Ex iniuncto nobis del
30 ottobre successivo, sanciva la nascita della congregazione di
Calabria Citra e di Calabria Ultra governate da vicari generali autonomi.
CONGREGAZIONE ZUMPANA DI CALABRIA CITRA
I conventi della congregazione zumpana di Calabria Citra nel 1650 erano
20: Albi, Aprigliano, Belvedere, Casole,
Castiglione, Cosenza, Cotronei, Crucoli, Macchia, Magli, Martirano, Nicastro,
Nocera Terinese, Papanice, Paterno, Rovito, Scicigliano, Sellia, S. Stefano,
Zumpano. Nella soppressione innocenziana del 1652 furono chiusi 15 conventi:
Albi, Aprigliano, Belvedere, Casole, Cotronei, Crucoli, Macchia, Magli,
Nicastro, Nocera Terinese, Paterno, Rovito, Scicigliano, Sellia, S. Stefano, Zumpano.
Quest’ultimo fu restituito in seguito a ricorso.
CONGREGAZIONE ZUMPANA DI CALABRIA ULTRA
I conventi della congregazione zumpana di Calabria Ultra nel 1650 erano 22: Agrusto, Acquaro, Bombile, Borgia, Bovalino,
Brancaleone, Castelvetere (Caulonia), Cortale, Dasà, Davoli, Francavilla
Angitola, Gioia Tauro, Gioiosa Ionica, Montepaone, Reggio Calabria, Soverato,
Spadola, Stalittì, Stilo, Terranova, Parapodio. Nella soppressione innocenziana
del 1652 furono chiusi 14 conventi: Agrusto, Bombile, Borgia, Bovalino,
Brancaleone, Castelvetere (Caulonia), Cortale, Dasà, Davoli, Gioia Tauro,
Gioiosa Ionica, Montepaone, Stalittì, Stilo. Il convento di Castelvetere fu
restituito in seguito a ricorso.
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L. TORELLI, Ristretto delle vite de gli
huomini e delle donne illustri in santità, Bologna 1647.
DOCUMENTI E FONTI
BIBLIOGRAFIA
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