da L. TORELLI, Ristretto delle vite de gli Huomini e delle Donne Illustri in Santità etc., Bologna 1647.

 

B. FRANCESCO ZAMPANI, Confessore, cap. LVI

Nella fertile e grande Provincia della Calabria, la quale, anche con nome di Magna Grecia si chiama, honorò già nel principio del secolo passato straordinariamente, con la sua vita esemplare, la nostra Agostiniana Religione, un Religioso di santa vita, chiamato Fra Francesco Zampani, il quale havendo preso l’Habito della Religione, e fattovi non ordinario profitto, come in quel tempo a lui paresse, che l’osservanza Regolare, ed il Religioso fervore si fosse, non che intiepidito, ma quasi affatto raffreddato in quella grassa Provincia, ispirato da Dio, col favore dello Spirito Santo, volendo riformare in quelle parti la Religione, diede principio, l’Anno 1501 o pure 1502 (come piace al Panfilo et al Mireo) ad una nuova Congregatione, la quale dal suo cognome appunto de’ Zampani si chiama; e fu in tal guisa e con tanta felicità aiutato da Dio il suo zelo santissimo, che non molto andò, che notabilmente crebbe il numero, non meno de’ Conventi, che de’ Religiosi, li quali tostamente abbracciarono quella santa riforma, a segno tale, che in progresso di tempo, bisognò poi dividerla in due Governi, sotto due Vicarij Generali; l’uno de’ quali regge que’ Conventi, che sono nella Calabria Ultra, e l’altro quelli della Calabria Citra, che con questi nomi, ed in questa guisa si distingue quella longa Provincia. Viene molto celebrata la santità di questo servo di Dio, per l’aspra penitenza, digiuni, astinenze et altre così fatte mortificazioni, le quali furono da Dio benedetto rese maggiormente illustri, con molti varij e stupendi miracoli, che S. D. M. oprò per honore del Vener. Francesco; il che chiaramente costa per un decreto fatto in un Capitolo di questa Congregatione, nel quale intervenne l’Anno 1484, nel quale fu determinato che il Reverendissimo P. Generale Maestro Spirito da Vicenza, dovesse raccogliere li fatti più illustri, e l’attioni più memorande, ed i miracoli più insigni del B. Francesco Zampani, Autore della Congregatione di Calabria, fin tanto, ch’era ancor vivo il Vener. P. Fra Girolamo da Scigliano, suo discepolo; tanto più, che il Reverendiss. Vescovo di Squilici, si mostrava molto pronto di voler favorire la causa d’un tant’Huomo. Fu molto caro, per la sua bontà, al Card. Egidio da Viterbo, il quale ne’ suoi Registri, quando era Generale, molto lo commendò, e con nobili Elogij rese chiaro il suo nome; stimasi, che terminasse l’ultimo periodo del suo mortal pellegrinaggio, circa gli anni dell’humana riparatione 1519. Il suo Corpo giace honorevolmente nella nostra Chiesa, della Terra di Soverato, detta S. Maria della Pietà, e vien tenuto in grandissima veneratione. Vedi Fra Girolamo Marafiori Franciscano, l’Errera, il Panfilo et il Mireo.