1. Palermo, S. Agostino: Forse è la sede più antica che gli Agostiniani hanno avuto in Sicilia, occupando inizialmente una chiesa dedicata a S. Dionigi, che poi col tempo ha preso il titolo di S. Agostino. Hanno costruito il convento attorno al 1275 e quindi probabilmente erano sul luogo già da tempo. Dal 1306 ebbe origine in questa chiesa la devozione alla Madonna del Soccorso, poi diffusa in tutto l’ordine agostiniano. Nella relazione del 1650 si dice che la chiesa ha 14 cappelle e 21 altari, organo, campanile, chiostro con 28 colonne di marmo e con volte dipinte con episodi della vita di S. Agostino. Il convento ha 74 camere e mantiene 58 religiosi, ha il noviziato e lo studentato, e una grande sala di studio. Verso il 1670 un incendio distrusse quasi completamente la chiesa: si salvò la facciata con il rosone e il campanile con il portale rinascimentale. Nella ricostruzione si passò dal gotico al barocco. Il 7 luglio 1866 il governo italiano soppresse gli ordini religiosi e gli Agostiniani vennero dispersi. Il convento divenne sede della Questura e la chiesa, essendo parrocchia, rimase aperta. Ne fu rettore l’agostiniano P. Giovanni La Mensa, al quale furono dati cinque piccoli vani, ricavati dall’ex convento, per poter svolgere il lavoro pastorale. Nel 1935, per aprire una strada, fu demolita una parte del convento. Dal 1937 gli Agostiniani sono ritornati in possesso della chiesa e del convento, che con la loro opera di restauro ha ripreso parte dell’antico splendore. Il 5 maggio 1988 il card. Pappalardo, Arcivescovo di Palermo, ha eretto la chiesa di S. Agostino a Santuario diocesano di S. Rita. Nel 2003 vi erano quattro religiosi. Indirizzo: Convento S. Agostino, Via F. Raimondo 3 - 90134 Palermo.

 

STUDI  E TESTI

da B. MINISTERI, La chiesa ed il convento di S. Agostino a Palermo, Palermo 1994.

 

 

DOCUMENTI E FONTI

Documento anno 1295

Relatione del Convento Maggiore di S. Agostino di Palermo, 16 aprile 1650

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

 

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