[III, p. 128] In questo lavoro abbiamo voluto registrare i documenti che riguardano la storia generale dell’Ordine agostiniano. Non possiamo certo affermare che l’elenco sia completo, perché bisognerebbe visitare tutti gli archivi e le biblioteche delle piccole città e paesi d’Italia in cui l’Ordine aveva un convento.

La pubblicazione delle fonti italiane ha un valore particolare, perché la soluzione di molti problemi storici si possono trovare solo in Italia, dove troviamo l’inizio della vita eremitica agostiniana, come anche lo sviluppo di questa in tutti i suoi dettagli, che si sono poi diffusi in tutto il mondo. D’altronde i Generali, che dimoravano in Italia, hanno dato le loro istruzioni e messo in atto quelle riforme, delle quali si ritrovano solo una flebile eco nelle Provincie d’oltralpe. Non è possibile scrivere la storia dell’Ordine senza le fonti italiane.

Oggi in Italia si possono trovare molte pubblicazioni d’archivio che aiutano a studiare i centri agostiniani più importanti. Inoltre le pubblicazioni relative alle biblioteche sono ottime e noi ci siamo serviti di queste, in particolare di quella rinomatissima di MAZZATINTI, Inventari dei manoscritti nelle biblioteche d’Italia, 75 voll., Forlì, 1890.

Gli inventari degli archivi sono normalmente molto sommari e specialmente quelli dei fondi religiosi. Tutti gli archivi, dei quali abbiamo dato l’indice, noi li abbiamo visitati, e, insieme agli inventari manoscritti, ci siamo preoccupati di ritrovare e classificare le nostre ricchezze archivistiche. [p. 129]

Come guida per gli Archivi di Stato abbiamo usato la pubblicazione del MINISTERO DELL’INTERNO, Gli Archivi di Stato italiani (Bologna, 1944). Indicheremo con il titolo Conventi le fondazioni maschili e con il titolo Monasteri quelle femminili.

Non è la prima volta che viene intrapresa una simile pubblicazione, anzi possiamo dire di esserci ispirati agli articoli del nostro confratello G. A. BELL.ANDI nelle prime annate del suo Bollettino Storico Agostiniano.

Noi ci siamo proposti di pubblicare gli inventari archivistici secondo l’ordine cronologico dei nostri sopraluoghi, introdotti da una breve descrizione di ciascun archivio. Al termine della descrizione abbiamo aggiunto la bibliografia consultata e gli scritti relativi ai conventi.

I documenti catalogati riguardano normalmente la storia generale. Tutti i documenti relativi alla storia d’un convento, come gli acquisti, le permute e le vendite, i processi civili ecc. non sono riportati.

I documenti archivistici di Fano si trovano presso la Biblioteca Federiciana, che è Biblioteca Comunale. I fondi sono divisi in quattro sezioni:

Manoscritti Mariotti (MS. Mar.) [p. 130]

I seguenti manoscritti riguardano direttamente la storia dell’Ordine agostiniano:

Bibliografia: MAZZATINTI, voll. 28 e 51; P. M. AMIANI, Memorie storiche della città di Fano, 2 voll., Fano, 1751; A. C. BILLI, Brettino e Simone Cantarini. Cenni storico-artistici, Fano, 1866; A. PELLEGRINI, OESA, Padre Nicola Amiani, OESA, (sec. XVI), in "Studia Picena", 11(1926), pp. 87-102; IDEM, Gli Agostiniani in Fano, in "Spunti antichi e recenti di storia agostiniana", Fano, 1926, pp. 38-71; ZONGHI, Repertorio dell’antico archivio comunale di Fano, Fano 1888. [p. 131]

L’archivio di Stato si trova in Piazza dei Celestini. E’ molto ben catalogato. Benchè abbia ricevuto danni dai bombardamenti bellici, tuttavia i fondi agostiniani, che sono di grandissimo valore, sono rimasti indenni, se si esclude l’inventario delle pergamene del convento di S. Giacomo. I fondi che interessano l’Ordine sono sotto la dicitura Conventi soppressi, e riguardano gli archivi dei conventi:

Bologna, S. Giacomo: 73 faldoni di pergamene che vanno dal 1206 al 1794 (delle quali 70 vanno dal 1206 al 1301). Si conservano inoltre un gran numero di atti notarili del XVII e XVIII secolo.

Castelfranco: nulla di valore generale.

Castel S. Pietro: nulla di valore generale.

Imola: documenti a partire dal 1254.

Monache: le monastero di S. Monica.

Bibliografia: V. SAMPIERI, Origine e fondatione di tutte le Chiese, che di presente si trovano nella ciita di Bologna, Bologna, 1633. [Il Tempio di S. Giacomo Maggiore, Bologna 1967]

p. fr. Fabiano di S. Maria Maddalena (1655). [p. 132]

Bibliografia: MAZZATINTI, vol. 21.

Bibliografia: MAZZATINTI, voll. 30, 32, 65 e 66.

Nell’Archivio di Stato, in Campo dei Frari 3002, si trovano quasi tutti gli archivi della Lombardia veneta. Questo Archivio ha una eccellente guida: A. DA MOSTO, L’archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo ed analitico, 1941, pp. 119ss: Istituti Religiosi. La sezione dei Conventi soppressi, con una ricca collezione di manoscritti, si trova ancora in disordine. [p. 133]

Per i grandi conventi è stato fatto un inventario particolare, mentre per quelli piccoli occorre esaminare i relativi volumi. La sezione che ci interessa si chiama Mani Morte, in cui l’ordine è alfabetico; noi abbiamo messo i nomi delle città, fra parentesi il nome della Provincia e di seguito il titolo del convento e qualche annotazione storica e archivistica.

Asola (Brescia), S. Maria della Croce o delle Grazie (Congregazione di Lombardia). Vedi MILANO, più avanti, p. 136.

Bagnoli (Padova), Congregazione di Montortone.

Bassano (Vicenza), fondato nel 1441, dal 1476 passò alla Congregazione di Lombardia.

Cerea (Verona), S. Nicolò, fondato nel 1300.

Feltree (Belluno), Ognissanti, fondato nel sec. XIV, ma le pergamene sono del XIII secolo.

Latisana (Udine), S. Antonio, fondato tra il 1440-1450.

Montortone (Padova), fondato nel XV secolo. L’archivio del convento si trova a Padova (Musei): sono 93 volumi contenenti 335 pergamene.

NB. Tra i documenti del convento di S. Nicoletto (Venezia città) si trova una raccolta di documenti di Montortone: Mani Morte, S. Nicoletto, busta I: Proposte e visitazione di Mant’Ortone 1595-1640.

Murano, S. Chiara.

S. Giacomo Maggiore o di Galizia, fondato nel XIV secolo

Padova, SS. Filippo e Giacomo, fondato all’inizio del XIII secolo. Quattordici 14 pergamene si trovano a Venezia; l’archivio si trova in parte ai Musei di Padova e nel convento di Palù.

S. Maria di Lisfida (Monache).

Polisella (Rovigo), S. Pietro, fondato nel XVI secolo.

Pontevico (Brescia), S. Maria della Misericordia (Congr. di Lombardia).

Rovigo, S. Agostino, fondato nel 1528.

Sacile (Udine), S. Maria degli Angeli, fondato nel 1442.

Spilimbergo (Udine), S. Pantaleone, fondato nel 1390.

Treviso, S. Margherita, fondato nel XIV secolo. Pergamene dal 1098.

S. Paolo (Monache).

Udine, S. Lucia, fondato nel 1381.

Venzone (Udine), S. Giovanni Battista, fondato all’inzio del XV secolo.

Verona, S. Eufemia, fondato nel 1262. I libri del convento si trovano a Verona. [p. 134]

Vicenza, S. Michele, fondato alla fine del XIII secolo. Pergamene dal 1184.

Venezia, S. Stefano, fondato dopo il 1290. Mani Morte, S. Stefano, busta 3: Copie di documenti, lettere dei Generali e stampati (XVI-XVIII secoli).

S. Andrea della Certosa, fondato nel 1199 (?), dal 1422 passò ai Certosini.

S. Anna di Castello, fondato nel 1240 da fra Giacomo da Fano (Congregazione

di Brettino), unito a S. Stefano nel 1290.

S. Cristoforo della Pace, fondato nel 1436.

S. Giorgio in Alga, passò al nostro Ordine nel XIV secolo.

S. Alvise, fondato nel 1388.

S.Caterina dei Santi, fondato nel 1291.

S. Girolamo, fondato nel 1375.

S. Giuseppe di Castello, fondato nel 1512.

S. Maria delle Vergini, fondato nel XIII secolo.

S. Marta, fondato nel XVI secolo.

SS. Rocco e Margherita.

S. Trovaso, fondato nel 1486.

Bibliografia:

PADOVA: F. OROLOGIO DONDI, Dissertazione sopra l’istoria ecclesiastica di Padova, Padova, 1802-1817; G. GENNARI, Annali della città di Padova, Bassano, 1804; A. MENEGHINI, Padova e sua provincia, in Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, Milano, 1861; F. SARTORI, Guida storica delle chiese parrochiali ed oratorii della città e diocesi di Padova, Padova, 1881; P. SELVATICO, Guida di Padova e dei principali suoi dintorni, Padova, 1869.

SPILIMBERGO: F. K. CARERIUS, Spilimbergensia documenta praecipua ab anno 1200 ad annum 1420, in Miscellanea di storia veneta, serie II, t. III, Venezia, 1895; E. DEGANI, La diocesi di Concordia, s. a.; L. POGNICI, Guida di Spilimbergo e dintorni, Pordenone, 1885.

VENEZIA: F. APOLLONIO, La chiesa e il convento di S. Stefano in Venezia, Venezia, 1911; F. ORIUNDI PALEOLOGO, La chiesa ed il convento di S. Anna in Venezia, ora Ospedale della R.. Marina, Venezia, 1914. [p. 135]

VENZONE: V. JOPPI, Notizie della terra di Venzone in Friuli, Udine, 1871.

VERONA: G. BIANCOLINI, Notizie storiche delle chiese di Verona, Verona, 1749-1771; L. MASCARDO, Historia di Verona, Verona, 1668; P. ZAGATA, Cronica della città di Verona, Verona, 1749.

VICENZA: BARBARANO, Historia ecclesiastica della città di Vicenza, Vicenza, 1649-1653; S. CASTELLINI, Storia della città di Vicenza, Vicenza, 1783-1821.

L’Archivio di Milano, in Via Senato 10, è il più ricco di documenti di storia agostiniana insieme a quello di Venezia e di Firenze. Durante la guerra, con la perdita degli archivi di Napoli e Palermo, abbiamo perso tutti i documenti relativi alla storia agostiniana dell’Italia meridionale. Anche l’Archivio di Milano ha subito notevili danni, tuttavia il Fondo di Religione si è interamente salvato insieme a una ricchissima raccolta di pergamene: Raccolta delle Pergamene. Oggi questa raccolta si trova sotto la dicitura Museo Diplomatico, Fondo di Religione. Tuttavia non ho ancora potuto consultarla. Il Fondo di Religione è diviso in tre sezioni:

Le ricerche in queste sezioni sono un po’ difficoltose:

L’Archivio, per quanto riguarda i Religiosi, è stato ordinato per Provincie statali e ogni Provincia inizia a sua volta con una nuova numerazione dei volumi, i quali sono a loro volta in ordine alfabetico rispetto alle città dove si trovano i conventi. Per esempio la citazione del Monastero di S. Maria sopra il Monte di Varese è: Milano, Archivio di Stato, Fondo di Religione, Provincia di Como, Varese, S. Maria sopra il Monte e in seguito il volume desiderato.

I conventi in città sono ordinati alfabeticamente e numerati progressivamente; vi sono due inventari, uno per i conventi e uno per i monasteri femminili.

La divisione della Raccolta delle Pergamene è fatta per Province, ma la numerazione è progressiva: quando si passa ad altra Provincia, la numerazione non incomincia da capo. Ad esempio: Fondo di Religione, Raccolta delle Pergamene, Cremona, S. Agostino, Busta 145.

Noi abbiamo diviso le raccolte di documenti in due parti: [p. 136]

Busta 3, Capitoli e visite 1677-1737. Alcuni documenti si trovano a Venezia (vedi a p. 133).

CANTU’: documenti di valore locale.

COMO: S. Agostino, documenti di valore locale.

Monasteri femminili: S. Abbondio; S. Ambrogio; Ascensione; S. Cecilia; S. Eufemia; S. Giuliano (poi S. Andrea di Brunate); S. Marco; SS. Trinità.

Domaso: S. Annunciata (monastero).

Valsassina: S. Antonio (rnonastero).

Varese: S. Maria sopra il Monte (monastero).

Crema: S. Monica (monastero femminile).

SS. Giuseppe e Maddalena (monastero femminile).

S. Ilario (Agostiniani scalzi).

S. Maria Annunziata (monastero femminile):

S. Maria (monastero femminile):

S. Monica (monastero femminile).

Lodi, S. Agnese, documenti di interesse locale.

Ospedaletto, S. Angelo, documenti di interesse locale.

Lonate Pozzolo, S. Maria degli Angioli (monastero femminile):

S. Michele (monastero femminile).

Milano (città, vedi Intruzione)

Conventi:

SS. Damiano e Cosma in Monforte (Agostiniani scalzi):

S. Marco:

S. Maria Incoronata, fondato nel 1561 dal conte Sforza sotto l’influenza di Giorgio da Cremona

S. Maria Maddalena in porta Lodovica.

S. Andrea (Agostiniani scalzi).

S. Maria in Strada:

S. Paolo (monastero femminile).

SS. Carlo e Giustiniano (Agostiniani scalzi). Il Gesù:

S. Maria Annunziata (monastero femminile):

S. Paolo (fuori delle Mura):

S. Pietro in Ciel d’Oro.

Cfr. CASACCA-MAIOCCHI, Il codice diplomatico.

In Raccolta delle Pergamene si trovano 1166 pergamene, molte delle quali di provenienza incerta. A Milano sono conservate pergamene della Provincia di Mantova, delle quali però non possiamo dare informazioni. La consultazione della Raccolta è facilitata da un inventario secondo i nomi delle chiese e dei conventi in ordine alfabetico.

Busta 30, Agostiniani, pergamene dal 1526 al 1747.

Busta 46, Romano, S. Maria della Misericordia, pergamene 1481-1518.

Busta 104-118, Como, S. Abbonclio (monastero femminile), pergamene 1100-1516.

Buste 145-149, Cremona, S. Agostino, pergamene 1127-1677.

Buste 150-51, Cremona, S. Agostino, pergamene 1020-1782.

Busta 166, Cremona, S. Ilario, pergamene 1333-1543.

Busta 180, Lodi, S. Agnese, pergamene 1260-1576.

Buste 385-387, Milano, S. Catarina alla Chiusa (monastero femminile), pergamene 1188 sv.

Buste 435-453, Milano, S. Marco, pergamene dal sec. XII al 1600.

Busta 460, Milano, S. Maria Incoronata, pergamene dal XIV al XVI secolo.

Busta 524, Milano, S. Spirito (monastero femminile), pergamene dal XII al XVI secolo.

L’archivio, in Piazza Castello 205, per quanto riguarda i Conventi soppressi è diviso in quattro sezioni. A noi interessano la prima e la terza, nelle quali si trovano i documenti dei Religiosi.

Regolari di qua da monti, due rubriche:

A. Regolari in Generale, Ordini diversi, con un volume agostiniano:

Casale: FULGENZIO ALGHISI, Series omnium decretorum emanatotum tempore mei vicariatus generalis, una cum indice eorundem. (L’Alghisi fu Vicario Generale della Congregazione di Lombardia 1695-1698).

B. Agostiniani in genere.

Nell’indice generale, composto nel 1780, il notaio reale scrive che il governo del Piemonte e della Savoia ha soppresso 51 conventi agostiniani, cioè:

13 dell’Ordine di S. Agostino (o della Provincia Lombarda),

6 della Congregazione di Genova (Battistini), [p. 315]

23 della Congregazione di Lombardia e

9 della Congregazione degli Agostiniani Scalzi

con 222 membri. (Gli altri 42 couventi avevano 450 membres).

Tutti i documenti dei conventi citati appartengono all’epoca moderna (1550-1830). Non abbiamo trovato documenti precedenti e per questo motivo crediamo che si conservino negli Archivi Comunali.

I due volumi presentati contengono:

Mazzo I, primo, fasc. 1: Stato generale dei Religiosi e della Congregazione Genovese;

reiezione dell’unione anno 1754.

Id., fasc. 2: Documenti riquardanti la soppressione dei Conventini in Piemonte 1743-

1754.

Progetto per la soppressione de’ Conventini esistenti ne’ Regi Stati (1743).

Mazzo I, secondo, fasc. 3: Scritture riguardanti l’unione proposta dal P. Generale

degli Agostiniani (1748).

Id., fasc. 4: Lettere del Generale (F.X. Vasquez) dei Padri Agostiniani e del Conte di

Rivera sul progetto di levare i conventi esistenti nei Regii Stati dalla

dipendenza dei Genovesi (1754-1756).

Correspondenza del Conte di Rivera intorno all’unione della Congregazione

di Lombardia coll’Ordine (1754-1756).

Id., fasc. 5: Memorie e lettere sulla corrispondenza segreta col Papa e coi Superiori de’

PP. Agostiniani all’idea di riunire i conventi nella Lombardia (1756-1780).

Notizie riquardanti la soppressione dell’Ordine e i primi tentativi per

la restaurazione (1790-1815).

Mazzo II (contiene un piccolo numero di documenti dei seguenti conventi):

Canelli (1568, 1750).

Carignano (1475, comunicazione relativa alla fondazione della Congregazione di Lombardia).

Casale (1659; 1766). [p. 316]

Loano (1761).

Mondovì (1729 ; 1753-1769).

Nizza (di Francia) (1442, 1715; questi Atti si sono scambiati con la Francia nel 1949).

Pinerolo (1757).

Pogetto (di Francia) (1782, questi Atti si sono scambiati con la Francia nel 1949).

Riva (1612, 1739).

Tenda (di Francia) (del sec. XVIII; questi Atti si sono scambiati con la Francia nel 1949).

Tortona (1753).

Milano (convento di S. Marco). Due inventari del convento del sec. XV.

Dolceacqua (1765).

Pianezza (1742-1746).

Torino (S. Carlo, 1654, 1757-1760).

Nella sesta sezione si trovano i documenti relativi ai Monasteri femminili, che non abbiamo consultato.

La terza sezione Controllo Finanze, si trova nell’antico Ospedale S. Luigi in Via S. Chiara 40.

Due gli indici:

vi si trova una lista di atti notarili relativi alle tasse d’imposta sul sale, sul vino, sulle locazioni ecc.; facciamo l’elenco dei conventi a cui si riferiscono:

Degli Agostiniani Scalzi:

Dolceacqua (Madonna della Muta)

Mondovì (Madonna della Pace)

S. Pancrazio [p. 317]

Saluzzo (S. Nicola)

In questo centro si conservano anche documenti di Tortona, con il titolo: Conventi Tortona, Agostiniani della SS. Trinità, 10 volumi, con documenti risalenti al 1212. Nei documenti più antichi, concernenti la fondazione del convento, si parla dei Poveri Cattolici. Dal 1246 si trova il nome Eremiti.

L’Archivio di Stato di Parma, in Via M. d’Azeglio 45, ha subito qualche danno dalla guerra, ma tutti i documenti di valore sono rimasti indenni. La consultazione è per ora difficile perché non è stata ancora catalogata la sezione dei Religiosi. Noi ci siamo serviti di un catalogo composto tra il 1795 e il 1805, nel periodo della secolarizzazione degli archivi ecclesistici:

S.Caterina (monastero femminile), 110 Buste, documenti 1550-1804.

S.Cristoforo (monastero femminile), 42 Buste, documenti 1550-1805.

S. Luca, 85 Buste, documenti dal XIII secolo al 1805. Il documento più antico è del 1244.

S. Pietro, 20 Buste, documenti.

Eremitani (Agostiniani?), I fasc. del XVIII secolo.

Piacenza:

S. Maria Maddalena (rnonastero femminile), 26 Buste, documenti dal sec. XIV al 1805.

SS. Annunziata (rnonastero femminile), 46 Buste, documenti dal sec. XVI al 1805.

S.Nicolò (rnonastero femminile), 17 Buste, documenti dal sec. XIII al 1805.

Agostiniane della Sacca (rnonastero femminile), 8 Buste, documenti dal sec. XVI al 1805.

Agostiniane dello Spirito Santo (rnonastero femminile), 38 Buste, doc. dal sec. XV al 1805.

S. Lorenzo, I Busta, doc. dal sec. XVI al 1805.

S. Bartolomeo (Agostiniani Scalzi), 2 Buste, doc. dal sec. XV al 1805 (con documenti relativi alla fondazione del convento). [p. 318]

Chiavenna Landi:

SS. Annunziata, I Busta, dal sec. XVII al XVIII.

S. Carlo Barromeo (rnonastero femminile), 1 Busta, dal sec. XVII al 1805.

Nel Museo Diplomatico, cioè nella sezione delle pergamene, è stato fatto un catalogo e sono stati interamente pubblicati i documenti che vanno dal sec. IX al sec. XII. Ora si stanno preparando quelli del sec. XIV. Le notizie riguardanti gli Agostiniani partono da questo secolo.

BERNASSI U., Codice diplomatico parmense (sec. IX), Parma 1910; DREI G., Le carte degli Archivi parmensi dei secoli X e XI, in Archivio storico parmense XXVIII-XXXI (1928-1931); DREI G., Le carte degli Archivi parmensi del sec. XII (Regesti), Parma 1942.

Nella biblioteca annessa all’archivio (cfr. MAZZANTINTI, vol. XX):

38 Orazione nella visita del Generale de’ Frati Romitani. MS. sec. XV.

91 Costituzioni per le Monache della SS. Annunziata di Piacenza. MS. 1732.

115 BERTOLINI, Memorie di alcune Chiese di Parma: Chiesa e monastero dei PP. Eremitani Agostiniani di Parma. MS. sec. XVIII.

Nel Palazzo degli Uffizi, vicino a quello della Signoria, si trova il centro archivistico della Toscana. Vi sono due sezioni: l’archivio dei Conventi soppressi e il Museo diplomatico.

In questa sezione si trovano tutti gli archivi degli antichi conventi della Toscana e in parte dell’Umbria. L’inventario è perfetto: nell’indice generale si trovano i nomi dei conventi o delle chiese con il loro numero archivistico: tale numero rinvia a un catalogo speciale nel quale si trova la descrizione dei volumi. [p. 319]

Nell’elenco che segue daremo rispettivamente il nome della città, il numero archivistico, il nome del convento, il numero del volume e le date estreme dei documenti. Ad esempio la citazione: Firenze, 122, S. Spirito, 83, si riferisce al convento di S. Spirito di Firenze con il numero archivistico e quello del catalogo speciale 122, volume 83. Circa i conventi di interesse solo locale e circa i monasteri femminili, non abbiamo dato il numero archivistico.

Arezzo, 19

Borgo S. Sepolcro 251,

Castelfranco di Sopra

Castiglion Fiorentino 49,

S. Baldassare (monastero femminile), 135 Buste 1449-1808.

Empoli, 72,

40, fasc. 1, Repertorio delle cartapecore del Convento fatto nel 1663 (cfr.

Museo Dipl.).

40, fasc. 3, Quaderni di antica amministrazione del secolo XV.

41, fasc. 3, Scritture che non compariscono di appartenenza del Convento

1378-1790.
47, Cartolare di piante antiche. [p. 320]

Figline,

121, S. Agostino sulla Costa (Agostiniani scalzi), 172 Buste 1571-1808

55, Libro proposte cap. del Conv. S. Stefano 1604-1699.

57, Libro proposte cap. del Conv. S. Agostino 1637-1656.

S. Clemente (monastero femminile), 136 Buste 1480-1806.

S. Eelisabetta (monastero femminile fondato dal B. Simone de Cascia), 84 Buste 1349-1808.

123, S. Jacopo tra Fossi, 25 Buste 1513-1808

S. Maria Assunta di Candeli (monastero femminile), 241 Buste 1388-1808.

S. Maria e S. Giuseppe sul Prato (monastero femminile), 198 Buste 1480-1808.

S. Martino (monastero femminile), 161 Buste 1428-1808.

S. Monaca (monastero femminile), 187 Buste 1422-1808.

122, S. Spirito, 178 Buste 1250-1808.

S. Gaggio al Galluzzo (presso Firenze),

S. Catarina (monastero femminile fondato dal B. Simone da Cascia), 189 Buste 1417-1810.

SS. Annunziata (monastero femminile), 46 Buste 1506-1808.

S. Agostino (monastero femminile), 1 Busta 1787.

S. Maria del Fiore (monastero femminile), 99 Buste 1333-1808.

S. Maria Maddalena (monastero femminile), 2 Buste 1755-1808.

241, S. Agostino, 77 Buste 1416-1808

S. Maria del Latte (monastero femminile), 75 Buste 1567-1808.

S. Agostino (monastero femminile), 103 Buste 1387-1808.

SS. Annunziata (monastero femminile), 10 Buste 1530-1808.

S. Maria della Disciplina (monastero femminile), 109 Buste 1527-1809.

252, S. Barnaba, 44 Buste 1341-1808:

Prato,

218, S. Agostino, 9 Buste 1623-1808.

S. Maria (monastero femminile), 10 Buste 1765-1808.

In questo fondo si conservano le pergamene più importanti che precedono la Grande Unione del 1256. Vale per questa sezione quanto detto per l’altra. L’indice generale ci dà il numero archivistico, che corrisponde anche all’indice speciale detto "Spoglio". Lo Spoglio è un inventario, composto tra il 1780 e il 1795, che ci presenta un estratto in italiano di ciascuna pergamena. La lista che segue presenta i conventi e i monasteri femminili e quindi ci dà di seguito: il nome della città, il numero archivistico (corrispondente allo spoglio), il nome del convento o del monastero e il numero delle pergamene con gli anni estremi. In molti casi si troverà il numero esatto delle pergamene anteriori al 1256.

Anghiari, 19, S. Agostino, 8 pergamene 1401-1586.

Castiglion Fiorentino, 19, 33 pergamene 1330-1561.

Empoli, 58, S. Stefano, 177 pergamene 1224-1733. Una dozzina anteriori al 1256.

Fivizzano, 19, S. Giov. Battista, 77 pergamene 1207-1710.

Gambassi, 25, Eremita (monastero femminile), 2 pergamene 1529 e 1536.

S. Gimignano, 62, S. Agostino, 6 pergamene 1255-1493.

Lecceto, 63, S. Salvatore, 94 pergamene 1123-1425 di cui 38 anteriori al 1256.

(Le spoglio si trova solo a Firenze; le pergamene sono state cedute a Siena. E’ stato comunque fatto un altro "spoglio" che non corrisponde a quello di Firenze)

Montalcino, 45, 309 pergamene 1227-1645.

(In questa collezione abbiamo trovato una pergamena del IV secolo (sotto il Pontificato di Papa Damaso), in cui gli Eremiti di S. Agostino ricevono un terreno per fondare un eremo. Ma questo documento è un falso del tempo di Papa Innocenzo X (1680), al tempo in cui voleva sopprimere i piccoli conventi).

Monte Catini, 19, S. Margherita, 102 pergamene 1194-1673, di cui 10 anteriori al 1256.

Monte S. Savino, 51, S. Agostino, 90 pergamene 1303-1547.

Pistoia, 66, S. Lorenzo, 156 pergamene 1153-1612 di cui 90 anteriori al 1256

(ma fino al 1244 era dei Benedettini).

Poggibonsi, 19, S. Lorenzo, 44 pergamene 1307-1572.

Siena, 68, S. Agostino, circa 1500 pergamene 952-1572, di cui 100 anteriori al 1256.

(Lo "spoglio" si trova solo a Firenze, mentre i documenti si trovano a Siena con uno "spoglio" diverso)

Abbiamo trovato molti documenti negli archivi statali, tuttavia possiamo notare che i nostri confratelli fecero il possibile per salvare i loro tesori dalla confisca. Una riprova è il convento di S. Spirito. [p. 324] Uno dei nostri confratelli, P. Stanislao Bellandi, racconta che, quando era ancora novizio, aveva sentito raccontare dai suoi vecchi maestri la storia della soppressione: molti documenti erano stati requisiti dal governo, ma quelli più importanti erano stati nascosti nelle case degli amici, sotto le volte della chiesa o murati nelle pareti. Durante i 50 anni della sua vita religiosa P. Bellandi ha fatto ricerche nei libri dei morti della parrocchia e quindi ha rintracciato le relative famiglie amiche del convento. Ha potuto così scoprire manoscritti ed avere la fortuna di rintracciare Atti della Provincia, lettere e vari volumi interessanti. Un giorno, entrando in un negozio, scoprì che tra la carta d’imballaggio vi era della carta coperta di scritture e si informò della sua provenienza. Giunse in questo modo a un raccoglitore di carta straccia e scoprì importanti documenti delle antiche Provincie agostiniane della Toscana. Riuscì a entrare in possesso di quelle collezioni in cambio di vecchi giornali. Il risultato fu quello di entrare in possesso non solo di tre archivi provinciali, ma anche di libri rari riguardanti la nostra storia. Nella lista che ora segue abbiamo elencato i manoscritti conservati nel convento. Alcuni di questi hanno subito danni a causa dell’acqua durante la guerra. Per quanto riguarda i libri ci riprommetiamo di parlarne in un articolo successivo.

Lettere dei Generali, atti capitolari, disposizioni della famiglia 1410-1546 (dispersi tra il 1945 e il 1950) [p. 325]

1511-1571

1553-1587

1602-1639

1639-1678

1679-1703

1704-1731

1730-1785.

1540- 1567

1699-1730

1730-1785.

1436-15 10

1510-1564

1564-1590

1620-1673

1673-1728

1727-1789.

Lettere dei PP. Generali, atti capitolari, disposizioni della famiglia

1478-1592

1542-1624

(si trovano ambedue nell’Arch. di Stato Firenze, Conv. Sopp. 241, Monte S. Savino, Buste 71 e 72)

1592-1656

1658-1716 e 1842-1844.

1716-1780.

1447-1454

1454-1656.

1496-1603

1568-1588

1594-1611; 1832.

1611-1623

1623-1636

1642-1691 [p. 326]

1691-1705

1705-1720

1721-1735

1753-1782 (disperso tra il 1945 e il1950).

1688-1781

1607-1630.

1503-1540

1540- 1567

1619- 1652

1693-1781

1762-1775.

Documenti dei Conventi:

Siena, S. Martino:

Pontano, S. Maria in:

Lecceto, S. Salvatore

S. Stefano: [p. 327]

Empoli, S. Stefano : Compendio dei fondi, fatto nel 1798.

Cortona, Processo sotto il Provinciale Raddi 1782-1800.

Luco e Uliva, (Monache di):

Nei conventi abbiamo trovato i seguenti manoscritti:

CAPPELLI D., OESA, Memoria de’ Padri della Provincia di Pisa dell’Ordine eremitano di S. Agostino dall’anno 1701, scritta dal P. Bacc. D. C. da Pistoja dei medesimo Ordine: dove saranno annotate alcune cose più particolari della lor vita e della morte, che fecero. MS. sec. XVIII.

Ceremoniale delle Monache del Ven. Monastero di S. Elisabetta delle Convertite. MS. 1780. Bibl. del convento.

SIMONE DA CASCIA, OESA, Constitutiones Monialium del Monastero di S. Elisabetta delle Convertite. Copia MS. 1439. Bibl. del convento.

DE MELII A., OESA, Constitutiones, ordinationes pro Monialibus (della Congregazione di Lombardia), MS. sec. XV. Bibl. del convento.

L’Archivio di Stato conserva alcuni fondi agostiniani relativi ai conventi della Toscana Marittima sotto il titolo: Conventi Soppressi.

Colle, S. Agostino, 14 voll. 1263-1808.

Fivizzano, S. Agostino, 15 voll. 1397-1808.

S. Gimignano, S. Agostino, 14 voll. 1303-1808.

S. Miniato, S. Agostino, 3 voll. 1400-1809.

Pietrasanta, SS. Annunziata, 34 voll. 1478-1808.

Piombino, S. Agostino o S. Michele Arcangelo, 1 vol. 1750-1806. [p. 99]

Pisa, S. Nicola, 57 voll. 1254-1808.

Pontremoli, S. Agostino, 7 voll. 1681-1808.

Verrucola, S. Monaca (monastero), 28 voll.

Volterra, S. Agostino, 5 voll. 1577-1808.

In questo Archivio di Stato si conservano soltanto le ricche e importanti pergamene del convento di: S. Agostino in S. Salvatore, (detto S. Colombano prima della Grande Unione del 1256)

381 pergamene 1123-1791, delle quali 28 del sec. XII, 157 del sec. XIII, 158 del sec. XIV.

Cfr. Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca, 5 voll., Lucca 1872-1946.

Come in tutti gli altri Archivi di Stato il materiale è diviso in due sezioni:

A. Conventi Soppressi:. La sezione ha una classificazione continua in modo che ogni convento non ha una numerazione propria. Gli archivi agostiniani che vi si conservano sono:

Asciano, S. Michele, 14 voll. 1539-1808.

Massa Marittima, S. Agostino, 3 voll. 1808-1810.

Montalcino, S. Francesco, 29 voll. 1731-1866.

Montepulciano, S. Agostino, 7 voll. 1712-1808.

S. Agostino, 55 voll. 1423-1808.

S. Martino, 43 voll. 1561-1808.

S. Monica (monastero), 1 vol.

S. Salvatore di Lecceto, 20 voll. 1363-1810.

B. Museo Diplomatico: ha la divisione come quella usata a Firenze. Noi diamo l’indicazione secondo l’ordine usato in precedenza: il nome della città, il numero dello "spoglio", il nome del convento e il numero delle pergamene con le date estreme.

Siena:

Cortona, B. 96 bis, S. Agostino, 141 pergamene (1229-1780).

Massa Marittima, S. Agostino, 100 pergamene (1247-1563).

(Di questo convento abbiamo trovato anche le copie di 272 pergamene sotto forma di spoglio, fatto dal Pizzetti (ca. 1790), che si trova nella sezione Patrimonio Resti, n° 3541).

Castiglione, S. Guglielmo.

Firli, S. Andrea. Nel medesimo volume Patrimonio Resti, n° 3541, si trova la relazione di 214 pergamene scomparse di questi due conventi (1155-1784). Castiglione è l’antica fondazione dei Guglielmiti (il primo documento è del 1155); Firli, divenne più importante di Castiglione nel corso del XVI secolo e si fuse con Castiglione nel 1564.

S. Fiora, S. Michele. Il succitato P. R. 3541 conferma la relazione di 757 pergamene scomparse di questo convento (1251-1786).

Monte Pulciano, S. Agostino, 12 pergamene (1297-1682).

Cfr. Guida-Inventario dell’archivio di Stato di Siena, Roma 1951.

SCHNEIDER F., Regestum Senense, I, (Regesta Chartarum Italiae, voll. 8), Romae 1911.

Siccome abbiamo avuto l’occasione di visitare questa città e di scoprirvi una bella collezione di manoscritti dovuti alla penna di P. Xystus Schier, OESA, abbiamo pensato che fosse utile fare un’aggiunta al nostro lavoro. Questi documenti hanno un particolare valore perché in Austria si conservano pochissimi documenti originali. [p. 101]

Durante il periodo del "giuseppinismo" i nostri conventi non furono soppressi, ma sotto l’influenza delle leggi anticlericali si estinsero lentamente. I conventi cambiarono destinazione e gli archivi e le biblioteche rimasero abbandonati: le intemperie, gli insetti e le persone attirate dal valore dei documenti antichi recarono gravi danni a questo patrimonio, tanto che, quando il governo s’interessò alla vicenda, ormai queste collezioni erano state praticamente spogliate e risultavano aver perso ogni valore. Tutti gli storici austriaci doplorano che il nostro Ordine, che ebbe una grande influenza in Austria e Ungheria, non possa più contare su quei documenti che avrebbero fatto luce sulla sua grandezza.

In Austria l’Ordine agostiniano fu rappresentato dai Conventuali e dagli Scalzi. Questi ultimi non ebbero grandi storici, mentre i primi scrissero grandi opere: gli Annali e le Cronache, opere ben conservate negli archivi parrocchiali. A partire da questo, possiamo giudicare il valore di P. X. Schier, conventuale, che studiò con obiettività le fonti storiche della Provincia austriaca dal 1643, data dell’indipendenza e della separazione dalla Provincia ungherese. Ma ha anche studiato i fatti principali dell’epoca precedente, in parte pubblicati dal suo confratello e amico Martin ROSNACK, OESA, Memoria Provinciae Hungaricae Augustinianae antiquae (Graz 1778).

Noi abbiamo scoperto questi manoscritti nella Nazional Bibliothek (Bibliotheca Palatina), Handschriftensammlung.

1. Disquisitio supra nomenclatura varia Eremitae Ordinis S. Augustini, Augustinienses aut Augustiniani tribui solita Fratribus Ord. Er. S. Aug. cum nonnullis in historiam eorundem criticis animadversionibus (MS. Viennae Austriae 1756). Bibl. Pal. 7238, fasc. 11.

2. Historia virtutum quorundam augustinianorum Prov. Austriae Ord. Er. S. Aug. et eorundem filiationem spiritualem cum annexo necrologio confratrum (MS. s. a.). Bibl. Pal. 7429.

3. Notulae breves in Necrologium confratrum Ord. Er. S. P. Aug. Prov. Austriae ex tabulis mortualibus aliisque documentis confectae (MS. s. a.). Bibl. Pal. 7342, fasc. 5.

4. Series clarorum virorum Ord. Er. S. P. Aug., qui variis ingenii monumentis relictis in Prov. Austriae ab 1643, quo primum Rectorem accepit, floruerunt (MS. s. a.). Bibl. Pa1. 7342, fasc. 6.

5. Memoria doctorum sacrae Theologiae Academiae Viennensis aliarumque almae Prov. Austriae Ord. Er. S. P. Aug. (MS. s. a.). Bibl. Pal. 7372. [p. 102]

6. Memoria antiquo-nova virorum illustrium Prov. Austriae Ord. FF. Er. S. P. Aug. (MS. s. a.). Bibl. Pal. 7238, fasc. 9.

7. Conatus historico-criticus ad officia et festa propria Ordinis sui Er. S. Aug. Illustrantur simul varia ad ordinis historiam et ritus pertinentia et ostenditur etiam via facilis et plana ad calumnias declinandas (MS. s. a.). Bibl. Pal. 7238, fasc. 11.

8. Scriptores Prov. Austriae et Hungariae seu omnes illi, qui aliquid quidquid id fuerit sive proprium sive alienum ediderunt (MS. 1770). Bibl. Pal. 7238, fasc. 16, ff. 1-78.

9. Historia succincta cathedrae theologiae-moralis eiusque professorum ab anno 1622 usque ad annum 1769 (MS. 1770). Bibl. Pal. 7238, fasc. 16, ff. 79-95.

10. Adnotationes in Dominici Antonii Gandolfi Dissertationem de ducentis Augustinianis scriptoribus (MS. s. a.). Bbl. Pal. 7238, fasc. 16, ff. 101-155.

11. Reliquiae Augustiniani nominis in Hungaria usque ad annum 1600 (MS. s. a.). Bibl. Pal. 7236, fasc. 1, ff. 117-128.

12. Institutiones religiosae pro novitiis Ord. Er. S. P. Aug. (MS. Viennae 1745). Bibl. Pal. 11592.

13. Chartularium i. e. collectio epistolarum p. X. Schier ad R. Teeker; Ign. Ratthyan; Gen. F. X. Vasquez; A. Merz; Th. Stock; Aur. Mayer; M. Rosnack et F. Freisleben (1768-1769). Bibl. Pal. 5781.

14. Chartularium p. X. Sehier ad P. R. Teeker, OESA, et aliorum (1737-69), Bibl. Pal. 7237.

Rosnack M., OESA, Vita brevis Xysti Sehier (MS.). Bibl. Pal. 7429, fasc. 2, p. 34ss.

Buttler, OESA, De partialitatibus Prov. fratrum Er. S. P. N. Aug. per Hiberniam constituta atque conventibus deque gravaminibus eiusdem provinciae ac eorum remediis (eum notitiis historicis ab 1250-1487). MS. Romae 1722. Bbl. Pal. 7239, fasc. 20.

Anonymus, Foedus piorum sacerdotum sub tutela Divi Nicolai Tolentini ab Eremitis Augustinianis Viennae confectum (MS. 1728). Bibl. Pal. 7342, fasc. 3. [p. 103]

Assistentia pro provincia Austriae (Copia ex Regestris A. R. P. Assistentis Generalis (1672-74). Bibl. Pal. 7236, fasc. 4, ff. 121-130 v.

Reformatio studiorum in Universitate Viennae anno 1752. Bibl. Pal. 10062.

Initiurn et progressus Congregationis Alemaniae seu quam vocant Saxoniae. Bibl. Pal. 7236, fasc. 1, ff. 73-76.

La Biblioteca Governativa conserva una ricca collezione di manoscritti agostiniani. Ecco quindi la lista con la classificazione moderna (il numero precede il titolo).

8. ALBERTUS DE SAXONIA, OESA, Logica (MS. 1393).

9. JOA. CHRISTOFORUS DE TURRI, OESA, Sermones, Epistolae et alia (MS. 1520-

1540).

12. MICHAEL DE CREMONA, OESA, Sermones dominicales (MS. sec. XV).

16. JACOBUS DE NEAPOLI, OESA, Summa de catholica fide, de vitiis et virtutibus et

de sacramentis (MS. sec. XIV).

17. GUGLIELMO BECCHI, OESA, Modus observandus in Capituio Generali FF. Her.

Forlivii (1482) (MS. sec. XV).

19. Martyrologium, Regula et Constitutiones OESA (MS. sec. XIII).

23. BONUS STUPANUS DE CUMIS, OESA: Fabulae misticae ad Urbanum V.