2. Bivona, S. Maria dell’Oglio: situato a tre miglia dall’abitato vicino alla
fiumara di S. Margherita, dove dal detto fiume “scaturisce oglio nero
odorifero”, che sanava gli infermi. La chiesa fu concessa da una confraternita
nel 1614. Dalla relazione del 1650 sappiamo che la chiesa aveva tre altari e il
campanile con 2 campane; il convento aveva 13 stanze a piano terra e 7 al piano
superiore. Nel 1619 era stata loro concessa anche la chiesa di S. Rocco.
Vivevano di questua e di elemosine. Apparteneva alla Congregazione agostiniana
di S. Adriano. Il convento fu soppresso nel 1652 con la riforma innocenziana.
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