CONGREGAZIONE DI CENTORBI, Sommarii dei Revisori

Convento di S. Rosalia di San Michele, ASV, Relationes, 6, ff. 53-59, 62v.

REVELLO DEL MOBILE E STABILE ET TUTTO QUELLO CHE TIENE IL VENERABILE CONVENTO DI S. ROSALIA DELLA TERRA SEU CASTELLO DI S. MICHELE DEL ORDINE DI PADRI REFORMATI AUGUSTINIANI DELLA CONGREGATIONE DI CENTORBI DI SICILIA, IUXTA LA FORMULA DATA, IN CONFORMITÀ DELLA CONSTITUIONE DI N. S. PAPA INNOCENTIO DECIMO, PUBLICATA IN ROMA IL DÍ 22 DI DICEMBRE 1649

In primis il detto convento è situato dentro la sudetta terra, Diocesi di Siracusa nel quartero chiamato del Monte, strada publica, et fundato et eretto l’anno die vigesimo tertio januarj decimae tertiae inditionis millesimo, sexcentesimo trigesimo, col consenso et authorità di Mons. Ill.mo Vescovo diocesano, clero et Religiosi e del populo et finalmente dell’Ill.mo e Ecc.mo Sig. Duca Giovanni Gravina et Craillas, Duca di detta terra con tutti quegli assegnamenti oblighi, patti e conditionibus come si vede e riferisce nel contratto ut supra. Item detto convento e chiesa have di rendita assegnata dal detto Sig. Duca come Procuratore del quondam D. Geronimo Gravina et Craillas, pater dicti D. Joannies, per D. Camillam Gravina, principale, scudi settantadue come per dicto contratto ut supra, quali non sono esigibili eccetto che scudi trentasei et giulj nove l’anno per mano di detto Sig. Duca, quali, compensate per tumina due di grano per ogni dieci giorni per il mantenimento di sei Padri e frati che stanno di famiglia in detto convento, quale formento importa salme quattro e tomola otto l’anno, ragionato però secondo i tempi la misura ut dicitur alla grossa che somma scudi vinti uno et giulj sei ………………………………………………………. 21.6

Item scudi quattordici et giulj quattro et pauli quattro, quali pagha

detto Sig. Duca in censo delli scudi settantadue, per il vestiario delli

Padri e frati, per ciascheduno scudi due, giulio uno e pauli nove ……………………..……. 14.4.4

Item in detto convento stanno di fameglia quattro Sacerdoti, uno Laico Professo et uno Tertiario:

Sacerdoti:

Padre Geronimo di Piazza, quale al seculo di casa Trigona

Padre Angelo da Piazza, di Trigona, fratello

Padre Pietro di Chiaromonte

Padre Agostino di Militello, di Maiorana

Laici:

Fra Filippo di Vizzini, di Agnilli

Terziarii:

Fra Gasparo di Piazza, di Costa

Item detto Sig. Duca volse, come per detto contratto, anni setti di tempo di cominciare e finire la fabrica di detto convento e chiesa. Appresso a detto Signore sono anni vinti che detto convento è fondato senza haver havuto principio ne fine oltre terre reggie, con quelle condizioni e pene et sequenze in Regno, anche detto Sig. Duca desse principio a finire detta fabrica di convento e chiesa, quali nulla.

Item detta chiesa è quasi destrutta e fracassata sotto canale con molto pericolo di hora in hora di cascare.

Item dove stanno e dormino i Padri e frati di detta famiglia sonno certi stanze destrutte e terranei senza clausura, aperti, rosi, dentro e fori, dove con molto pericolo della loro vita.

Detto convento fu fabricato secondo i decreti della felice memoria di Clemente ottavo con starvi in detto convento numero di Padri e frati dodici, cioè, sei Sacerdoti, due Chierici, quattro Laici, come per detto contratto si riferisce ut supra.

Item detto Sig. Duca deve dalla fondatione scudi sette cento vinti delli scudi settanta due che rende l’anno, solo haversi paghato scudi trenta sei e giulij nove di formento et vestiario come sopra.

Item detto convento have gran bisogno di fabrica per li molti [...] mentre che potrebbono stanze esser senza clausura si come la detta chiesa et altri occorrenze necessarij et del culto divino.

Item di elemosina di messi e funerali, obiti, lasciti, legati uno,

quando sonno e non sonno, importino l’anno scudi setti, giulij

due, quali si spendino per cera, oglio et festa della sudetta chiesa …………….………………. 7.2

Item scudi cinquantasette e giulij sei dal Sig. Duca, e sono esigibili ad tempus,

per due messi il giorno, celebrati nella chiesa e convento della Religione del Carmine

per li sui antenati, quali si spendono per il vitto quotidiano, cioe scarpe, pitanza, legna

e tutte quelle cose occorrente al stato religioso che appena bastano che sono scudi …………. 57.6

Item sopra li beni di Vito Morgano di detta terra scudi due e giulij

quattro l’anno a cinque per cento, quali beni sono sopra censi e vigne,

e questo per mantenimento della cappella del S.mo Sacramento, quale è esigibile …………… 2.4

Item sopra li beni di Geronna Sora di detta terra, a cinque per cento, scudi dui e

giulij quattro, per tre misse alla capella di S.to Nicolò da Tolentino et è esigibile ……………. 2.4

Item sopra le case di mastro Francesco Guerillo alias Cilona,

scudi tre e giulij nove l’anno per sua devotione e remissione del

loro peccato, quali sono e non sono, rispetto che detti casi sono destrutte …………………….. 3.9

Item la cercha di pane in detta terra due volte la settimana, mercoldi et sabbate,

importa l’uno per l’altro otto pani al peso di libra una et uno giulio et nove paule ……………. 0.1.9

Item in detta chiesa vi è la cappella della Madre Santissima

dell’Itria, con la Confraternita, i fratelli, quali paghano per sua

devotione e ad bene placito per due messi la settimana al detto

altare di detta Signora sabbato e domenica scudi sette e giulij due ……………………………. 7.2

Item detto convento pagha di coletta al Vicario Generale di detto

Ordine in visita giulij dudici ordinate e publicate dal sudetto l’anno 1645 ……………………. 0.12

Item per spesi di visite, orgio et altre occorrenze

per detto Vicario, scudi uno et giulij uno e mezzo …………………………………………….. 1.1.1/2

Item per ogni sei anni per andare al Capitolo Generale,

per farsi detto Capitolo e Priore Generale in Roma,

per li bisogni del detto Ordine scudi due e giulij quattro ………………………………………. 2.4

Item tiene una mula detto convento, vecchia e zoppa, quale

serve per le cerche ordinarie, musto, formento, formaggio,

ligume et altre occorrente, che importino scudi sette e giulij due ……………………………… 7.2

Item in detta terra non vi è altro che un convento della Religione del Carmine, dove stanno due Padri di famiglia, salvo semper meliori calculo.

Noi infrascnitti, col mezzo del nostro giuramento, attestiamo di haver fatto diligente inquisitione e recognitione dello stato del monastierio sudetto è che tutte le cose espresse di sopra e ciascheduna di esse sono vere e reali è che non habbiamo tralasciato di esprimere alcuna entrata, o uscita, o peso del medesimo monastierio che sia pervenuto alla nostra notitia. Et in fede habbiamo sotto scritto la presente di nostra propria mano e segnata col solito sigillo, questo dì 21 di marzo 1650.

Fra Geronimo di Piazza Trigona, Priore

Fra Angelo di Piazza, Trigona, deputato

Fra Agostino Maiorana di Miitello, deputato

Locus + Sigilli

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COPIA CONTRACTUS PRO VEN. CONVENTU EDIFICANDO CIVITATIS SANCTI MICHAELIS DIE VIGESIMO TERTIO JANUARIJ DECIMAE TERTIAE INDITIONIJ, MILLESIMO SEXCENTESIMO TRIGESIMO

Quia de Proximo, dante domino, edificandus et eligendus est quidam conventus, sub titulo Sancte Rosoliae sub regula Sancti Agostini, Patrum Reformatorum Siciliae Congregationis, in civitate Sancti Michaelis, huius Regni ideo pro eius constructione edificate et herette hac pro elemosina, vitto et vestimentis Patrum commemorantium in eo, infrascriptus Illustrissimus D. Ioannes Gravina et Juenio, dux sancti Michaelis et Princeps huius civitatis Linguagrosa, pro ad implemento cuiusdam conditionis, apositare in quadam donatione fatta a D. Hieronimo de Gravina et Craillas, Baroni dictae terrae sancti Michelis Procuratori ipsius Illustrissimi Domini Joannis per Dominam Camillam Gravina, in attis notaii Rafaelis de Barbadoro Caltagironis, die Primo junij, quintae inditionis 1622 et infrascritta Illustrissima D. Joanna Gravina et [...] D. Antonia Gravina et Juenio, vidua relitta quondam domini Ill.mo Jeronimi Gravina et Crailas, mater dicti Ill.mi D. Joannis pro earum devotione et elemosina decreverunt devenire prout deveniant cum infrascripto Pater Agostino de Francaviglia, Vicario Generale predictae Congregationis, ad presentem quoniam eo modo et firma pactis clausulis conditionibusque obligationibusque, promissionibusque et aliis infrascriptis et non aliter nec alio modo prout primissa omnia singula dictae et infrascripta partes vera fuisse et esse cum juramento dixerunt. In circo hodie presenti die prescripto, prefati lll.mi D. Joannes Gravina et Juenio et Ill.ma D. Joanna Gravina et Juenio, Jugales Duces et Duchessa Sancti Michaelis et Princeps et Principissa huius civitatis Liguaegrossae nec non et predicta D. Antonia Gravina et Juenio, vidua relicta, dicti quoniam D. Jeronimi, mater dicti Ill.mi D. Joannis mihi notario cogniti, coram nobis, una simul et insolidum se obligantes, viventeque exeuntes, prius dictae mulieres in presenti contractu cum autoritate, consensu, interventu dicti earum viri et filii pereat in hac parte eletti in earum mundualdum procuratorem et contractores, praesentis auctoritatis consulentis et abilitantis speciali vigore praesentis attus et omni alio meliori modo et nomine quibus melius et validius de jure diei fieri et substineri potuit et potest ad petitionem et instantiam predicti Reverendi Agostini de Francheviglia Ordinis Sancti Agostini Patrum Reformatorum sudettae Congregationis, Vicarius Generalis predictae Congregationis ad presens in hac civitate reperti mihi et notario cogniti praesentis et dicto nomine stipulantis instantis et petentis nomine dicti conventus adiuvandi et construendi in dicta civitate Sancti Michaelis ut supra. Infra expresabitur stante consessu et consulta Patrum e Deffinitorio dictae Congregationis ut dicit promiserunt et promittunt seque solemniter obligaverunt et obligant dicto Padre Vicario Generali, dicto nomine, stipulanti pro se, dicto nomine et successoribus. In dicto offitio seu dignitate dare terrenum ad effectum savendi, in eo dictum conventum et fabricare construere et finire dictum conventum edificandum et erigendum, ni qui stantias et ecclesiam ipsius in dicta civitate Sancti Michaelis in illo per la [...] et ben viso dicto Patri Vicario Generali et ecceptuato però che non sia sopra o vicino lo giardino di detto Ducca et questo di qyello modo architettura modello et altri conforme piacerà a detto Ducca et a sua eletione e volontà fra termine di anni setti integri, continui et completti di oggi in ante da contarsi, a tutte spese da detto Ducca e Duchessa et Donne Antonia et non aliter nec alio modo ut dicserunt me teste. In super dictus Ill.mo D. Joannes per se et suos heredes et successores in perpetuum pro vitto elemosina et vestimentis Patrum et fratrum commorantium de familia in dicto conventu edificando, erigendo, sub titulo sanctae Rosoliae, sub regula sancti Agostini Patrum Reformatorum et pro ad implemento supradittae conditionis aposite in suprascripta donatione fatta per dictam D. Camillam in dictis actis de barbadoro die quo supra tradidit et assignavit et titulo et causa huiusmodi traditionis et assignationis et omni alio meliori modo et nomine habere, licere concessit et concedit prefato Reverendo Agostino de Franchaviglia, Vicario Generali presenti et ininfinitum stipulanti et recipiendi ab eo uncias triginta annuales, censuales et rendales francas et debitas et anno quolibet solvendas per dictum Ill.m D. Joannem eiusque heredes et successores in perpetuum pro ut infra. Et hac ex causa prefatus Ill.mus D. Joannes per se et suos dare et solvere promisit et promittit seque solemniter obligat predicto Fratri Priori dicti conventus edificandi, cui pro tempore fuerit me notario et predicto Vicario Generali nomine ditti conventus edificandi in dicta civitate Sancti Michaelis stipulantibus pro dicto conventu et successoribus in eo in perpetuum dictas uncias 30 annuales censuales et rendales de super traditas et assignatas quolibet anno, in perpetuum in ditta civitate Sancti Michaelis in pecunia numerata in ultimo die mensis augusti cuiuslibet anni in penpetuum. Incipiendo solvere et pnimum solemnes facere in illo die ultimo augusti illius anni in quo commorabunt seu incipient commorari in dicta conventus pro ratha temporis et sudeinde deinde in antea annuatim integre continuare et solvere in perpetuum et in infinitum sine alique exceptione, iuris vel atti in pace. Quas quidem uncias 30 annuales superius traditas et assignatas predictus Ill.mus D. Joannes per se et suos imposuit oneravit et assecuravit ac imponit, onerat et assecurat dicto conventui edificando me notario et dicto P. Vicario Generali stipulantibus, pro eo et successorum in eo in perpetuum in et super omnibus bonis suis mobilibus et stabilibus, urbanis, rusticanis, pheudalis, allodialibus et burgensaticis, fruttibus, introitibus, reditibus et proventibus iuribus censualibus, iuribus et actibus quibusque omnibus debitorum et aliis universis et singulis presentibus et futuris melius apparentibus et ad ipsum Ill.mam D. Joannem quolibet spettantibus et pertinentibus et futuro temporis Congregationis ex quibus iuribus titulis rationibus occasionibus nominibus sive causis virtute et autoritate quorumvbis ipsorum quorum attorum instrumentorum, codicillorum dominum cause mortis et inter vivos et aliarum quarum vis ultimanum voluntatem et super scripturarum [...] privatarum et praesertim. Spetialiter et espresse inet super dicto eius statu et civitate Sancte Michaelis et super eius feudis membris servitoris terris, gabellis iurisditionibus et aliis in eo esistentibus et cum quodlibet agregatis ad eius integro et indiminuito stato iuribus et pertinentiis suis universis quae omnia et singula supra dicta bona et alia supra dicta, in genere et in specie, obligata et hipotecata, dictus Ill.mo D. Joannes pro se et suos constituit se per constitutum et constitui nomine et pro parte ditti conventus edificandi me notario e dicto P. Vicario Generali stipulantibus pro eo et successoribus in perpetuum tenere et possedere ita quod supra predicta obligatio. Quorum quidem reditum n. 30 super assignatarum possessionum vel quasi ad dominium [...]. Ad habendum per dictum conventum, sub titulo Sancte Rosolie edificandum ut supra me notario dicto P. Vicario Generali pro eo et successoribus in eo in perpetuum, legitime stipulantibus dicto reddito n. 30 anni superius assignatas ab illo die in quo Patres et fratres dicti conventus, ditte Religionis commorabunt seu incipient commorari de familia in dicta civitate Sancti Michaelis et ex nunc pro tunc inantea et [...] tenendum possidendum uti fruendum et gaudendum. Et pro maiori cautella et securitate dicti conventi edificandi, me notario et dicto D. Vicario Generali pro eo et successoribus in eo in perpetuum legittime stipulanti ac faciliori extatione et consuntione dictarum unciarum triginta annualium super assignatarum predictus. Ill.mus D. Joannes per se et suos, vigore presentis mandavit et mandat ac ordinavit et ordinat omnibus et singulis enphiteotis inquilini, annisi, debitoribus, arrendatoribus, conduttoribus, affittatonibus, detemptoribus et possessoribus dictorum predionum, bonorum, iurium dittique status et civitatis Sancti Michaelis eiusque feudorum et aliorum super generaliter et specialiter obligatorum et hipotecarum praesentibus et futuris et cuilibet eorum in solidum quatenus ad solam presenti attis obstentionem nullo alio ab eo demandate nec suis expettato mandato nec curie licentie requesita velint habeant et debiant quolibet anno dare et solvere dicti conventui edificando ne notario et dicto Patri Vicario pro eo et successoribus in eo in perpetuum legitime stipulanti dictas n. 30 reditus superius assignata illis modo et forma loco et tempore, quibus supra et non aliter, nec alio modo, contra quos omnes et singulos reservata facoltate variandis. Promittens dictus Ill.mus D. Joannes per se et suos heredes eiusdem conventui edificando ut supra me notario a dicto Vicario Generali pro eo et successoribus in eo in perpetuum legitime stipulantibus. Inde et super dictis n. 30 redditus superius assignatis in totum, sive in partem, nec non et super dicto terreno sive conventu edificando et in totum sive in partem contra dictum conventum nec successores suos et illorum usque futuro tempore nullam inferre litem, questionem nec molestiam nec inferrenti consentire aliquo iure titulo, ratione occasione seu causa, scita vel ignorata, tacita vel espressa, intrinseca vel extrinseca, preterita presenti vel futura, de iure vel de facto, quomodocumque et qualitercumque. Immo semper et omni futuro tempore dictus Ill.mi D. Joannes dictaque D. Antonia eius mater in solidum ut supra per eos et eorum heredes promiserant dicto conventui edificando me notario e dicto Patri Vicario, pro eo et successoribus in eo in perpetuum et legitime stipulantibus dictos reditus n. 30 superius assignatas dictaque [...] et alia super in genere et in specie obligata, hipotegata dictumque terrenum sive conventum edificandum ab omni molestante, imbrigante et contradicente persona, loco, curia colegio, populo, fisco, societate et universitate legitime defendere versos bonos pavintare, octovilare, et desbrigare illoque facere versos bonos et esigibiles semper et omni futuro tempore. Et de qualibet et quacumque evittione in solidum ut supra per eo et eorum teneri voluerunt et si quo venturo tempore necessitate tamen denunciandi, laudandi. Et pro cautella e securitate dicti conventus edificandi et faciliori extatione et annua consecutione dictarum n. 30 reditus eorumque evictione, finctione et legiptime defensione dicta D. Joannes dictaque D. Antonia et eorum eorumque obligatis ut supra specialiter, espresse obligavit et hipotecavit, obligat hipotecat dicto conventui edificando sub titolo sante Rosolie e a me notario e dicto Vicario Generale pro eo et successoribus in eo in perpetuum legiptime stipulantibus illas uncias centum viginti et tar 18 reditus, pro capitale 1206 dictae Dominae Antonia debitas et anno quolibet et solvendas iuxta formam bulle pro eius dotario et aliis super dicto statu Sancti Michaelis cuiusque feudis virtute contractus subigatoris celebrati in attis notari Petri Scalata claritatis die decima januarij, quinta inditione 1625 ratificati per dictum Ill.mum D. Joannem in attis notarij Cesaris Luparelli Panormi, die 27 frebuarij settima inditione 1624 ad quos et constituit ita quod supra scriptas speciales obligationes ceterum dictus Ill.mus D. Joannes promissit se obligavit et obligat dicto Patre Vicario Generale nomine dicti conventus stipulanti facere quatrum imaginis Sante Rosalie pro ecclesia ditti conventus, iusta voluntate dicti Ill.mi D. Joannis et non aliter. Et hac ex causa stantibus premissis et premissorum qualiter superius expressatis et narratis dictus P. Vicarius Generalis per se et sucessores suos in dicte dignitate in perpetuum promisit, convenit seque soleniter obligavit et obligat dicto Ill.mo D. Joanni stipulanti pro se et suos commorari facere annuatim, continue e sucessive in perpetuum in dicto conventu edificando Patres et fratres de familia ipsius ad numerum duodecim scilicet: sex Sacerdotes, duos Clericos et quattuor Laicos pro servitiis dicti conventus et quo non possint esse minus ex pacto et pro modo dum non fuerit edificatus et completus dictus novus conventus commorari facere infrascritta eclesia sante Marie de Itria ad numerum sex patres et fratris in totum inter Sacerdotes, Clericos et Laicos non aliter ut dixit inde. Preteria dictus Ill.mus D. Joannes promisit et promittit se obligavit et obligat dicto P. Vicario nomine ditti conventus stipulanti assignari facere ecclesiam sante Marie de Itria in dicte civitati Sancti Michaelis et locari facere dicto Vicario dicto nomine quattuor domunculas cellas dicte eclesie ad effettuum commorandi fratres et Patres de familia dicti ordinis dicti conventus noviter edificandus et reparare seu accomodare dicctas domunculas et eclesiam de omnibus rebus necessaris ad expensas ipsius Ill.mum D. Joannis ex patto. Que omnia sub ippoteca et obliationi omnium et singulorum bonorum eorum in solidum ut supra mobilia et stabilia cum refettione damnorum inter se et expensarum litis extra etiam viaticarum aliqui commissaris et procuratoris congiuntim vel divisim ad eorum solitas dutus et fiat Vithus et [...] in persona et benis dicti Ill.mi D. Joannes et in bonis tam dictarum mulierum dittisque conventus edificandi et variari possit ad versus que Vithum non possit una pars contra alteram et converso se opponere et pignorare antes iuramento privilegio fori eorum bona et specialiter con iuramento fori eorum benefitio [...] giudicis regiae gratiae super cessionem quinducennalis dilationis, cessionis bononum refugio domus eclesie [...] dictisque mulieres beneficio restitutionis integre insigna mulier capitolo ordini [...] militaris servitis et regij donativi ac etiam privilegio pro earum et magnatarum persona et concessioni hostice et cuntis aliis. Et predicta attuare iuraverant iterumque iuraverunt demulieres inde. Testes Sacerdos P. Filippus Gallo Antonius dispensa et Franciscus Stancarella. Ex attis meis notarii Pauli Torasca Linguagrossae.

Relatione si dona alla Eminentissima Sacra Congregatione dei Cardinali per li P. Reformati di S.to Agostino della terra seu Castello di S. Michele della Congregatione di Sicilia.