MARIA SS.ma DE' MIRACOLI in ANDRIA

di Romano Sorino

 

Le notizie relative alla festività della Incoronazione di Maria SS.ma de' Miracoli in Andria, avvenuta il 3 maggio 1857, sono state tratte da alcuni documenti visionati presso l'Archivio di Stato di Bari nel corso di alcune ricerche da me effettuate, tra i quali:

A - Delibera del Collegio Decurionale di Andria datata 1° Aprile 1857;

B - Programma della solenne Festività della Incoronazione della Vergine SS.ma redatto in data 20 Aprile 1857 dal Sindaco dell'epoca D. Francesco Marziani.

Detti documenti costituiscono le fonti dalle quali sono state tratte le notizie sotto riportate.

A) (Delibera Decurionale)

"Sul declinare del secolo decimo sesto, in una rustica e umile grotta denominata "S. Margherita", poco più di un miglio distante da questo abitato", "si trovò un'antichissima Immagine di Maria SS.ma, col di Lei Figlio Gesù Cristo in grembo. La quale sin dalle prime richiamò per la moltitudine de' miracoli, la Venerazione de' Fedeli, e specialmente de' nostri Progenitori Andriesi, che diedero a questa Immagine il nome di Maria SS.ma de' Miracoli di Andria". La stessa delibera, al punto 2, così continua: "Quel luogo in pochi anni venne adornato di un Tempio sontuoso ad onore di detta Maria che di poi accompagnato fu da Magnifico Monastero costrutto con prestazioni de' fedeli e concesso alla nobile e cospicua famiglia Benedettina". Detto Monastero per le estese proprietà possedute, diventò una delle più ricche e famose Badie del Regno. Dopo l'avvilimento ed abbandono cui quel Santuario soggiacque, all'inizio del secolo 18° lo stesso risorse a nuovo lustro grazie alla devozione costante degli Andriesi rinvigorita "dallo zelo di Mons. Cosenza, Eminentissimo Cardinale ed Arcivescovo di Capua", il quale concesse nel 1838 il Monastero stesso "alla Veneranda Congregazione Agostiniana della Osservanza di S. Giovanni Battista di Napoli, alla quale è dovuto il portentoso ristauro del Tempio e del Monastero, ridotti a bellissimo stato, col soccorso sempre de' nostri concittadini devoti a Maria SS.ma". S. E. Mons. Gian Giuseppe Longobardi, Vescovo di Andria, ottenne "il corrispondente Breve dal Regnante Pontefice Pio IX, già munito di assenso da parte del Re Ferdinando II, devoto tenerissimo di Maria", per la Incoronazione della Vergine la cui festività venne stabilita per il giorno 3 maggio 1857. “Il Collegio Decurionale, su proposta del Sindaco, interprete del vivo desiderio di tutta la Città da esso rappresentata", al fine di ricordare questa festività religiosa, "A PIENA UNANIMITA' ED ASSENSO",  deliberava

1. che Maria SS.ma de' Miracoli, la cui immagine è custodita dai Padri Agostiniani, nel momento della gloriosa Incoronazione fosse "DICHIARATA PROTETTRICE PRINCIPALE  di questa Città" "al modo istesso di S. Riccardo".

2. Che si istituisse "ogni anno, nell'ultimo Sabato del mese di Agosto, una solenne festività religiosa, in onore e gloria della sempre Amata Nostra Nuova Principal Protettrice", con celebrazione di "analogo ufficio e messa solenne per tutta la Diocesi, giusta il Breve di concessione accordato in data 12 Settembre 1840 da Papa Gregorio XVI al lodato Santuario di Maria SS.ma de' Miracoli di Andria". La delibera termina con l'affidare al Sindaco il mandato di dare conoscenza alle Superiori Autorità dell'epoca del contenuto della delibera stessa, al fine "di ottenere per le vie gerarchiche la debita sanzione per indi avanzare istanza all'Ill.mo Mons. Vescovo per lo dippiù che occorrerà praticarsi. E così si è risoluto". Seguono le firme del Sindaco Presidente F. Marziani e di tutti i Decurioni.

B - PROGRAMMA: la solenne festività della Incoronazione di MARIA SANTISSIMA DE' MIRACOLI IN ANDRIA (Sintesi). Il "Programma" emesso in Andria il 20 Aprile 1857 a firma del Sindaco dell'epoca D. Francesco MARZIANI, inizia con la descrizione del rinvenimento, ad un miglio circa dalla città di Andria, di "una Immagine della Immacolata Vergine Madre di Dio" avvenuta nell'anno 1576, che "si venera sotto il titolo di Santa Maria de' Miracoli, nel Santuario dell'antico Cenobio degli ex Padri Cassinesi, oggi di proprietà de' RR. PP. Agostiniani Calzi"; viene poi ricordata nel Programma la notizia che "Monsignor Vescovo D. Giovanni Giuseppe Longobardi che questa Città" (leggasi Andria) pregiasi avere a suo Pastore..... reduce dalla Capitale del Mondo Cattolico portava seco due Corone di oro , fatte colà lavorare a proprie spese, onde solennemente incoronare.... la vetustissima miracolosa Immagine". Il Sovrano Ferdinando II, venuto a conoscenza di questa notizia, offriva alla SS.ma Vergine una rosa "parimenti di oro da fregiarne quella prodigiosa destra, che sarà sempre lo scudo di un Sovrano a Lei sì altamente devoto". Alla notizia di così alta concessione "La Città di Andria ..... accesa di santo filiale affetto verso la santa e venerata Immagine, immensamente esultava" e "non paga delle considerevoli largizioni date ai cennati RR. Agostiniani" offriva "per far lieta la ricorrenza festiva della Incoronazione, non lievi somme". Venivano inoltre coniate "3 medaglie d'oro con le corrispondenti figure in seta della Vergine Immacolata" da destinare "una alla Santità del Sommo Pontefice, e due altre alle Auguste Maestà di Ferdinando II e della Inclita nostra Regina Maria Teresa Isabella d'Austria.....". Segue il calendario della Celebrazione "della festa per la solenne Incoronazione, che avrà luogo nella Chiesa dell'Agostiniano Convento nel dì 3 del prossimo venturo Maggio" e "sarà regolata nell'ordine che quì appresso veniamo esponendo".

Romano Sorino

 

Segue Manifesto