LA SITUAZIONE DELL’ORDINE AGOSTINIANO NEL REGNO DI NAPOLI

 

La situazione dell’Ordine nel regno di Napoli θ piuttosto complessa perchι vi erano sei Provincie e una Congregazione in un territorio che comprendeva praticamente tutta l’Italia del sud. La storia degli Agostiniani in Calabria non si puς scindere dalla storia della Provincia napoletana.

 

cfr. C. TESTA, Ricerche sulla soppressione dell’Ordine agostiniano nel regno di Napoli durante l’occupazione napoleonica, in ANALECTA AUG. XXXIX (1976), pp. 207-252

cfr. C. TESTA, La restaurazione dell’Ordine agostiniano nel regno di Napoli 1819-1838. Note storiche, in ANALECTA AUGUSTINIANA XLII (1979), pp. 219-281

cfr. C. TESTA, La restaurazione dell’Ordine agostiniano nel regno di Napoli 1819-1838. Note storiche, in fascicolo.

 

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da C. TESTA, Ricerche sulla soppressione dell’Ordine agostiniano nel regno di Napoli durante l’occupazione napoleonica, in ANALECTA AUG. XXXIX (1976), pp. 207-252

 

Quando il 15 febbraio 1806 Giuseppe Napoleone, nominato da suo fratello l’Imperatore Napoleone Bonaparte re di Napoli, prese possesso del regno, l’Ordine Agostiniano aveva 105 conventi cosμ divisi:

n. 22 della Provincia di TERRA DI LAVORO, conosciuta anche come Provincia di Napoli

n. 27 della Provincia di PUGLIA

n. 10. della Provincia degli ABRUZZI

n. 11 della Provincia dell’AQUILA

n. 10 della Provincia di CALABRIA CITRA

n. 10 della Provincia di CALABRIA ULTRA

n. 12 della Congregazione di S. GIOVANNI A CARBONARA, conosciuta anche come “Agostiniani Carbonaristi”.

Inoltre vi era il convento di S. AGOSTINO MAGGIORE o alla Zecca in Napoli con le due “grancie” di S. MARIA DEL SOCCORSO a S. Giovanni a Teduccio e di S. MARIA DI VALLESANA in Marano di Napoli che, con sentenza della Curia del Cappellano Maggiore del 20 luglio 1790, era stato dichiarato di Regio Patronato e con Reale dispaccio del 28 maggio 1791 era stato dichiarato indipendente sia dal Provinciale che dagli altri Superiori Monastici di Terra di Lavoro. A questi 105 vi era da aggiungere quello di Benevento che apparteneva alla Provincia di Roma.

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da C. TESTA, Ricerche sulla soppressione dell’Ordine agostiniano nel regno di Napoli durante l’occupazione napoleonica, in ANALECTA AUG. XXXIX (1976), pp. 207-252

 

La soppressione del 1809 e le conseguenze per l’Ordine.

Quando il re Gioacchino Murat con il Real Decreto del 7 agosto 1809 soppresse tutti gli Ordini Religiosi Possidenti nel Regno di Napoli, la situazione dell’Ordine Agostiniano era la seguente: nei 91 conventi rimasti vivevano 631 Religiosi, mentre altri 31 Religiosi per malattia o altri motivi vivevano fuori convento. Vi erano sei Provincie, una Congregazione e due conventi dipendenti direttamente dalla Corte, e cioθ:

1) Provincia di TERRA DI LAVORO con 19 conventi. Era Provinciale il Maestro P. Giuseppe Rosano di anni 61, eletto nel 1807 e che risiedeva nel convento di Aversa.

2) Provincia di PUGLIA con 23 conventi. Era Provinciale il Maestro P. Girolamo Maffione di anni 54, eletto nel mese di aprile del 1809 e che risiedeva nel convento di Bisceglie.

3) Provincia degli ABRUZZI con 7 conventi. Era Provinciale il Maestro P. Tommaso Credennino di anni 45, eletto nel mese di giugno 1809 e che risiedeva nel convento di Chieti.

4) Provincia dell’AQUILA con 11 conventi. Era Provinciale il Maestro P. Giuseppe Rosei di anni 55, eletto nel mese di giugno 1809 e che risiedeva nel convento dell’Aquila. [P. 222]

5) Provincia di CALABRIA CITRA con 9 conventi. Era Provinciale il Maestro P. Francesco Saverio Amendola di anni 55, eletto nel 1806 e che risiedeva nel convento di Martirano (Cosenza).

6) Provincia di CALABRIA ULTRA con 9 conventi. Era Provinciale il Maestro P. Agostino Florimo di anni 55, eletto nel 1804 e che risiedeva nel convento di Catanzaro.

7) Congregazione di S. Giovanni a Carbonara, o Agostiniani Carbonaristi, con 11 conventi. Era Superiore Maggiore il Baccelliere P. Giuseppe Gentile di anni 66, eletto nel 1807 e che risiedeva in Napoli nel convento della Speranzella.

8) Convento di S. Maria del Soccorso a S. Giovanni a Teduccio (Napoli) con 20 Religiosi e di cui era Priore il Maestro P. Giuseppe Pezzella, di anni 46.

9) Convento di S. Maria di Vallesana in Marano di Napoli con 15 Religiosi e di cui era Priore il Baccelliere P. Benedetto Cecere, di anni 46.

 

Personale dei conventi al momento della soppressione per la legge 7 agosto 1809

fatto dagli incaricati della soppressione

 

Conventi di Regio Patronato:

Soccorso a S. Giovanni a Peduccio…14 Padri - 6 Laici

Marano di Napoli…………………….11……….5

 

Provincia di Terra di Lavoro:

Ischia………………..…...4 Padri - 2 Laici

Gragnano (Napoli)…..…..6……….2

Nola (Napoli)………..…...8……….3

Lauro (Avellino)……..….1……….1

Candida (Avellino)…..….3……….2

Solofra (Avellino)…..….12……….3

Montecalvo (Avellino)....3……….1

Ariano (Avellino)……….5…….….2

Montoro (Avellino)…….5………..3

Baselice (Benevento).…3………..2

Ascoli (Foggia)……….…6……..…2

Aversa (Caserta)………16……….3

Arienzo (Caserta)……...11…….…3

Vairano (Caserta)……….3………..2

Venafro (Isernia)………..5………..2

Buccino (Salerno)……...12……….6

Nocera (Salerno)………..3………..1

Padula (Salerno)………...4………..5

Diano (Salerno)………....2………..4

 

Provincia di Puglia:

Bari……………………..…………13 Padri – 4 Laici

Andria (Bari)………….….………10………...4

Trani (Bari)……………..…………6…………1

Bisceglie (Bari)……………..…….8…………3

Giovinazzo (Bari)…….…….……...5…………0

Bitonto (Bari)………………..…....8…………3

Modugno (Bari)…………...………5…………2

Gravina (Bari)………….….….…...5…………2

Cerignola (Foggia)……..................3…….…..2

Lucera (Foggia)…………..……..…3…………3

Melfi (Potenza)…………………….4…………2

Matera………………………..…....7…………8

Montescaglioso (Matera)……..….6…………4

Montepeloso (oggi Irsina) (MT)…2…………1

Brindisi……………………………..5…………2

Lecce……………………….………6…………2

Sogliano (Lecce)…………….…….4………….1

Melpignano (Lecce)…………..…..3………….2

Cursi (Lecce)……….……………..2………….1

Taranto……………………..………6………….2

Manduria (Taranto)...……………..8………….3

Massafra (Taranto)……………..…3………….2

Ginosa (Taranto)……………..……4………….2

 

 

Provincia degli Abruzzi:

Chieti……………………....7 Padri – 3 Laici

Lanciano……………………6……….2

Cittΰ S. Angelo (Pescara)…4……….0

Penne (Pescara)………..….4……….3

Atri (Teramo)…………..….3……….1

Tortoreto (Teramo)……….4……….4

Gildone (Campobasso)…...7………..1

 

Provincia dell’Aquila:

L’Aquila…………………..9 Padri – 4 Laici

Montereale (L’Aquila)…..2………..1

Sulmona (L’Aquila)……...1………...1

Cittΰ Ducale (Rieti)……...4………...3

Leonesa (Rieti)…………..3………..2

Antrodoco (Rieti)………..1………...1

Posta (Rieti)……………...1………...1

Torano (Rieti)……………1………...1

Amatrice (Rieti)………….1………..0

Cantalice (Rieti)………….2………..0

S. Valentino (Pescara)……5……….2

 

Provincia di Calabria Citra:

Cosenza…………………………6 Padri – 1 Laici

Paola…………………………….9………..5

Bocchigliero (Cosenza)………..2………..3

Belvedere (Cosenza)…….……..2………..1

Terranova (Cosenza)…………..3………..0

Morano (Cosenza)……………..2………..0

Nocera (Catanzaro)…………….4………..1

Martirano (Catanzaro)…………2………..0

Melissa (Catanzaro)………….…2………..0

 

Provincia di Calabria Ultra:

Catanzaro…………………………….3 Padri - 2 Laici

Filadelfia (Catanzaro)………….……4………..5

Soverato (Catanzaro)……………….4………..5

Monteleone (Vibo Valentia) (CZ).…3………..3

Torre (Catanzaro)……………….…..4………..1

Feroleto (Catanzaro)…………….….3………..1

Vazzano (Catanzaro)…………………1………..0

Terranova (Reggio Calabria)……....3………..0

Varapodio (Reggio Calabria)…….…2………..0

 

Congregazione di S. Giovanni a Carbonara:

Napoli: la Speranzella………………………..14 Padri - 10 Laici

Napoli: Posillipo…………………………….…2….……....2

S. M. Costantinopoli a S. Giov. a Teduccio…3……..……1

Sorrento (Napoli)……………………………...5…….……1

Frattapiccola (Napoli)…………………………1…………1

Atripalda (Avellino)……………………………2….……...1

Sessa (Caserta)………………………..………12….……..10

Teverola (Caserta)…………………..…………1………….1

Pietramelara (Caserta)…………….………..…1………….0

Celso (Salerno)………………………..……….1………….0

Tempetelle (Salerno)………………...………..1….….…..0

 

TOTALE: Padri 430 - Laici 201