LA PROVINCIA DI VALLE SPOLETINA

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da T. ZAZZERI, Guido da Staggia, Priore Generale e Patriarca di Grado, in ANALECTA AUGUSTINIANA, XLV (1982), pp. 117-181, nota 50:

 

Sapendo dal LUBIN (Orbis Augustinianus, Parigi 1672, p. 217-18) che il convento di Spoleto era stato fondato nel 1265, presso la preesistente chiesetta di S. Nicolò, proprio l’anno che vide a Perugia fra Guido eletto Generale, non é astruso pensare che il convento spoletano sia stata la prima fondazione voluta da Guido - prima di lasciare l’Umbria - per dare una sede principale ad una nuova provincia (=della  Valle Spoletana), visto che i più importanti conventi umbri (Perugia e Orvieto) appartenevano alla Provincia Romana. Il fatto poi che, quasi allo scadere del suo mandato, fra Guido si trovi a Spoleto (17 marzo 1271), fa pensare che egli si trovasse là per controllare lo sviluppo di quel convento e per dare corpo alla nuova Provincia Spoletana. Questa infatti la troviamo nominata per la prima volta l’anno seguente (1272) nella concessione del vescovo di Gubbio per la fondazione del convento di Cantiano (Pesaro): “...fratri Mattheo Provinciali de Valle Spoletana”. Cfr. Analecta Augustiniana, II (1907-08) p. 439-40 che cita il Torelli. Il Provinciale Matteo qui nominato é quel Matteo Eschini spoletano che più tardi sarà vescovo di Faenza. Costui nel 1309 poserà la prima pietra per la nuova monumentale chiesa di S. Nicolò a Spoleto che tutt’oggi si ammira.

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