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IL CONVENTO DI ACQUAVIVA
Un testamento del 1327 dichiara: "....un certo quondam Giovannello Schiavone, lascia il suo cadavero alla
chiesa de' padri Agostiniani e fa il monastero successore de' suoi beni in caso
di morte del suo herede, e fu stipulato l'anno 1327 8 di settembre.". Dunque
- ammessa la veridicità del documento - nulla vieta ritenere che gli
Agostiniani siano giunti in città prima del 1300. E' facile dedurre che i frati
avessero una prima sede in quel periodo, da cui si allontanavano per officiare
nella vicina chiesa della SS. Annunziata. In seguito fu proposto ai religiosi
di cedere il loro convento per trasformarlo in ospedale ed ospizio e si
concedeva ai religiosi un suolo, adiacente alla sunnominata chiesa
dell'Annunziata per costruirvi un nuovo convento (anno 1599). La nuova
costruzione ebbe luogo nel XVII secolo, come si rileva dalla corrispondenza tra
il p. generale dell'Ordine e l'Università della città. Il convento fu costruito
insieme con la chiesa dell'Annunziata e la loro realizzazione richiese parecchi
decenni tanto che nel XVII secolo non erano completate. Tuttavia la storia
degli agostiniani è ben documentata a partire dal 1457. A questa data infatti si parla del
convento in una lettera che generale dell'Ordine, Giuliano de Salem, inviò al
padre Provinciale della Puglia.
Il convento fu soppresso nel 1808 e la chiesa di s.
Agostino fu elevata a "parrocchia".
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