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- La storia degli Agostiniani in Italia
Insediamento: SAVONA, San Bartolomeo del Bosco
SAVONA, San Bartolomeo del Bosco
Il quarto
romitorio era nel centro della Riviera di Ponente, in quel di Savona, nell’entroterra.
Quei fondatori erano uomini intelligenti, di buon gusto, di senso del pratico.
Sbarcati a Savona –o Sabatia- non si fermarono al primo posto, contenti di aria
e di sole, sugli scogli, come quelli del Mesco, ma si inoltrarono nella valle
del Letimbro -allora Lavagnola- per una dozzina di kilometri, fermandosi su di
una specie di promontorio proteso in mezzo ad una vasta conca, ricca di acque
sorgive, di campi fertili, di boschi canori con ricca selvaggina e legname per
tutti gli usi, dondole il nome: Santo Bartolomeo del Bosco. Il vescovo
Gherardo, agostiniano, bergamasco (1342-1355), li fece scendere in città,
fabbricò per loro la chiesa di S. Agostino, dove, in occasione della peste del
1348, istituì la devozione all’Arcangelo San Raffaele, compatrono della città.
Devozione sempre fiorente, traslata nella nuova chiesa di San Raffaele al
Porto. Sul più bel prato di San Bartolomeo del Bosco -ora parrocchia- una
doppia fila di tombe terragne, in calce più dura del calcestruzzo, aspetta che
qualche appassionato storico agostiniano vada lassù a scoprire i segreti della
preistoria agostiniana savonese. (R. BRACCO)
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